2020

Disertore

Vimercate (MB)

2020

Disertore Io

Vimercate (MB)

2020

Atto d'Amore

Moggio Udinese (UD)

2020

Casa Rifugio

Vimercate (MB)

2021

Anima in Attesa

Oreno di Vimercate (MB)

2021

Incenso e Silenzio

Altopiano di Asiago (VI)

2021

Cavallo di Frisia

Vimercate (MB)

2021

Semina

Fanano (MO)

2021

Rifugio Sardo

Calasetta (CA)

2022

La Ballerina

Botta di Sedrina (BG)

2022

Dove Portano i Sogni

Vimercate (MB)

2022

Linea Confine

Vimercate (MB)

2022

Anime in Attesa

Albonico (CO)

2022

Linea Memoria

Foce dell'Ombrone (Grosseto)

2022

Linea di Memoria

Sorico (CO)

2022

Rifugio

Assisi (PG)

2022

L'Olivastro e la Pelle

Tempio Pausania (SS)

2022

Olivastri e la Linea

Tempio Pausania (SS)

2023

Memoria di Pace

Cavenago B.za (MB)

2023

Equilibrista

Vimercate (MB)

2023

Vilma la Staffetta

Gravedona (CO)

2023

I Sassi e l'Albero

Vimercate (MB)

2024

Linea di Pace

Gennaio, mese della Pace (ricordando l'amico Antonello Maria Sala e i suoi trenta sassi blu)

2024

Attesa

Triuggio (MB)

2024

Rinascita

Vimercate (MB)

2024

PACE TRA UOMO E NATURA

Aprile

Veglia per Propiziare una Nuova Pangea

Scogliera Turri - Torre Canai - Isola di Sant’Antioco (SU)

Una gabbia di ferro rinchiude tre vecchi tronchi, uno è uno spezzone di pino d'Aleppo, il secondo spezzone è di abete bianco mentre il terzo è di cedro del Libano, la gabbia li protegge.

Anticamente venivano considerati manifestazione della presenza divina, oggetti di venerazione, immagini di comunicazione tra mondo celeste, terreno e inferi ed il tronco ne è la parte più vicina all'uomo.

Tre tronchi di conifera che mi accompagnano da decenni raccontandomi le loro storie, l'ultimo viaggio lo abbiamo fatto sull'isola di Sant'Antioco, terra antica, vegliando una notte intera mentre loro dialogavano con gli scogli, il mare ed il vento.

Li ho sentiti discutere su come poter aiutare questo nostro pianeta, ipotizzavano una nuova ripartenza, una nuova Pangea.

Quella notte buia e senza luna con me vegliavano degli amici musicisti, Marzia Pina (fotografia), Ilaria Pinna (flauto traverso), Mario Frezzato (corno inglese) e Mattia Uccheddu (tuba), il vento portava il suono fra le onde.

Ottobre

Momento per una Riflessione

Piana di Predarossa - Val Masino (SO)

In Val Masino a duemila metri di altitudine vi è Predarossa, luogo di silenzio e di armonia dove convivono il grigio granito ed il rosso serpentino, esempio di coesistenza naturale.

Nel mondo orizzontale e verdeggiante dell'ampia piana scorre un torrente, il Duino, con le sue anse ricordano un grande serpente, nelle sue acque trasparenti si specchiano le cime, il versante meridionale del monte Disgrazia ed i roccioni rosso cupo dei Corni Bruciati.

Questa sarà il secondo viaggio per questi miei compagni, anche qui ascolterò i loro dialoghi con gli elementi, quali vecchie storie narreranno i vecchi larici, quali saranno i segreti che l'acqua trasporterà dal ghiacciaio e cosa ci sussurrerà il vento che arriva veloce dalla frontiera del nord. 

Anche questa volta non sarò solo, mi accompagnerà nella veglia l’amico Daniele Piccoli che oltre all'aiuto fisico il suo compito sarà di aiutarmi nell'ascolto.

Novembre

Irene Veglia per la Pace

Dove il fiume Fella entra nel Tagliamento - Carnia - (UD)

Ora, la stessa gabbia e gli stessi tronchi sono in Carnia sulle rive del fiume Fella alla fine del suo percorso e prima che sfoci nel Tagliamento, ascolterò il dialogo che avverrà tra loro e gli elementi naturali.

Il fiume dalle acque azzurre racconterà loro ciò che ha sentito lungo il suo percorso così come il vento che arriva dall'est porterà le voci raccolte accarezzando le montagne mentre i sassi narreranno di storie antiche. 

Questa volta oltre all'amico Daniele Piccoli come aiuto materiale e spirituale ci sarà anche l'artista Ernesto Paulin Paolini che porterà Irene, una grande scultura, un angelo dalle grandi ali, una corazza a proteggere il cuore e piedi ancorati ad una radice ad indicare la sua appartenenza alla terra.

"la Pace veglia su se stessa"

Novembre

Poi...

Sagrato del Duomo di Venzone - (UD)

Cosa ne sarà di questa esperienza, dovrò ascoltarli, dialogare a lungo con loro, focalizzare i loro pensieri per trarne lezione, rielaborarli per poterli poi comunicare.

Forse Irene mi potrà ancora aiutare ora che ha trovato una giusta collocazione nel Duomo.

Qui su questo sagrato e all'ombra di questo luogo di quiete forse riuscirò in questo mio intento.